Dopo la positiva conclusione della BITAS 2012 a Nuoro, gli operatori del Turismo Attivo sono chiamati a contribuire alla strutturazione dell’offerta di Turismo Attivo attraverso la sensibilizzazione dei territori e degli operatori della Regione.

Con lo stesso, efficace metodo già usato nella prima edizione degli Stati generali, ad Olbia nel 2009, si ritorna a confrontarsi per la valutazione di metà periodo delle attività finora condotte nell’ambito del Turismo Attivo: screening,  feed back e futura programmazione.
L’obiettivo è continuare la mappatura degli elementi della filiera interessati alla pianificazione, strutturazione e promozione dell’offerta turistica outdoor.

Quindi, prima di tutto, ricognizione di:

operatori economici (ricettività dedicata, commercio specializzato, guide, associazioni sportive, servizi di noleggio, etc)
infrastrutture esistenti (porti turistici, sentieri e piste ciclabili, maneggi, etc)
risorse naturali funzionali allo svolgimento di specifiche attività (spiagge per il surf, pareti per arrampicata, grotte per la speleologia, falesie per il parapendio, etc)
Il passo successivo sarà proseguire nella strutturazione puntuale dei segmenti del Turismo Attivo.
La condivisione degli obiettivi e delle strategie è la chiave di volta per far diventare la Sardegna meta di eccellenza del Turismo Attivo e Sostenibile.


Pertanto, la partecipazione dei protagonisti del turismo ad ampio raggio è più che mai necessaria.

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