07 Giugno 2008

DOMENICA SERA IL PROLOGO

Siniscola (Nuoro)
Domenica sera con inizio alle 17 di disputa sulla distnza di 8 chilometri, nella pineta di Santa Lucia a Siniscola il prologo della prima edizione del Rally di Sardegna internazionale di mountain bike, che si concluderà venerdì 13 a Cala Gonone,

altra nota località turistica sulla costa orientale della Sardegna.
Un rally di cinque tappe dunque dal mare di Siniscola al mare  dì Cala Gonone ma non lungo spiagge e scogliere del litorale orientale, ma attraverso sterrati e sentieri delle montagne della Baronia e della Barbagia. Oltre 370 chilometri in provincia di Nuoro con ben 192 chilometri di prove speciali, come si addice ad un vero rally  lungo un percorso veramente da favola dal Montalbo al Supramonte, da Capo Comino all’Oasi di Biderosa, dai laghi del Bacino Imbrifero del Taloro fino a Collocai, da Mamoiada ad Orgosolo e Fonni, alla scoperta della Sardegna più segreta e affascinante, in un ambiente naturale che questo tipo di gare rispetta e valorizza.
La scelta di Siniscola per inaugurare la gara con il prologo è stata  determinata anche dalla passione per il ciclismo della città capoluogo della Baronia, oggi anche località turistica molto nota per il suo mare ma anche per le bellezze di tutto il suo territorio, dal massiccio del monte Albo fino ai litorali di Capo Comino e Berchida. Ieri a Siniscola sono arrivati l’organizzazione e gli atleti che dopo il prologo di domenica affronteranno lunedì la prima tappa di 59 chilometri da Siniscola ad Orosei, passando per il Montalbo, quasi tutta nel territorio del caopopèluogo delle Baronia. Quanto ai bikers in gara ci sono alcuni dei più noti  specialisti italiani ed europei. Il belga   Gunther    Dasmedt, il forte ciclista della Repubblica Ceka  Radoslav Sibl vincitore della massacrante maratona della Repubblica Ceka e primo nel MTB Stage races in Europa, e tre volte vincitore in Italia dell’Ironbike e sempre tra i primi nel  Crocodile Trophy in Australia negli ultimi tre anni. Ed ancora lo spagnolo Arnau Rota Cano e ben tre donne molto agguerrite e spericolate: la piemontese Raffaella  Canonico  di Torre Pellice,  la campionessa della Repubblica Ceka Ludmila  Damkova   che alla bella età di 46 anni sfida ancora le giovani atlete come la 27enne di Cuneo  Katia Tomatis. Tra gli italiani  spicca il nome di Daniele Vitone, 38 anni di Cuneo, un atleta che ha disputato molte gare di ciclismo su strada ed ha praticato il :nuoto il salto in alto, la corsa campestre ed ha partecipato  a quattro edizioni della mitica Ironbike e alla durissima Transalp in Germania e  Mauro Canale, tra primi sei nella mitica Ironbike. Tra io sardi Vittorio Serra, 51 anni, molte vittorie nel suo curriculum:  campione europeo di marathon nel 2005 e nel 2006, vincitore assoluto della famosa Iron Bike nel 2000 e dell’Alpen Tour master in Austria nel 2003.  Serra è deciso ovviamente a non sfigurare nella prima grande corsa sarda che ha fin d'ora tutte le caratteristiche per posizionarsi tra le grandi gare di mountain bike internazionali.

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